Chi siamo

LE MIGLIORI MISCELE PER INTENSE ESPERIENZE DI GUSTO

La nostra storia

UNA PASSIONE CHE NASCE DA TEMPO

Erano i primi anni dopo l’ultima guerra mondiale. Papà Giuseppe, ancora giovane, veniva assunto in una nota torrefazione milanese di quel tempo e iniziava a lavorare nel mondo del caffè, facendo le consegne nei bar di Milano. A quell’epoca si girava con la bici a triciclo: c’era una sorta di vano sulle due ruote anteriori che conteneva la merce e le consegne avvenivano anche giornalmente. Con il tempo Giuseppe passò alla produzione. Per anni affiancò il mastro torrefattore del tempo, acquisendo pian piano tutte le competenze del settore: dalla scelta dei caffè crudi, ai segreti della tostatura fino alla composizione delle miscele, divenendo un profondo conoscitore del mondo della torrefazione. Per molto tempo si dedicò solo a questo, diventando lui stesso il mastro della azienda. Nei primi anni ’60 dovette sostituire un rappresentante e cominciò così l’esperienza commerciale , girando con la Bianchina Giardinetta per la Lombardia e il Piemonte.  Ricordando quegli anni racconta che caricava il caffè anche sul portapacchi e stava in giro anche due giorni prima di rientrare in sede a Milano. 

 Verso la fine degli anni ’60, la ditta chiuse per motivi familiari e papà Giuseppe dovette  riprogettare la sua via da capo. Avendo maturato un patrimonio di conoscenze e di clienti, cominciò ad acquistare il caffè da un terzista e a venderlo col proprio marchio. Era il 1969 quando nacque  Ideale Caffè di Giuseppe Panzeri.
Il lavoro cosi organizzato  però non lo soddisfaceva fino in fondo. Capite che una persona che ha sempre creato con le proprie mani il prodotto che vendeva, non poteva sopportare di proporre qualcosa creato da altri. Così appena ebbe la possibilità economica fece istallare una macchina torrefattrice da 20 chili nel seminterrato della propria casa. Era un Trabattoni di Lecco alimentata a legna. C’è anche un 
silos  che ha fatto da spietratrice, due bilance, un macinino Petroncini a cassetta, un grande tavolo di legno e i sacchetti si chiudevano con i sigilli di ottone schiacciati da una piccola pressa a leva. 

Fino ai giorni d'oggi

Innovazione dal gusto tradizionale

Da allora molte cose sono cambiate. Papà Giuseppe non c’è più, la macchina torrefattrice ora è una 60 chili. Gli impianti sono moderni e automatici e la sede è nuova, ma quello che è rimasto intatto l’amore e la cura del caffè, oltre alla costante passione per il nostro lavoro.
Siamo una torrefazione orgogliosamente artigianale, perché tostare e miscelare il caffè è un’arte nella quale l’associazione di vari tipi di caffè di provenienze diverse, fondono armoniosamente i loro pregi, creando un qualcosa di unico, una tazza di caffè dove l’insieme dei caratteri danno le impressioni gustative ricercate:

aroma, sapore, pienezza, gusto e profumo.